Chi decide di iniziare una psicoterapia porta con sé le sue personalissime paure ma allo stesso tempo il desiderio di farsi accompagnare ad attraversarle. Durante il percorso, così come nella vita, ti trovi a fare i conti con momenti più frenetici in cui si affollano emozioni, pensieri, avvenimenti ma anche momenti di calma apparente in cui sembra non accadere nulla a livello manifesto (il che non significa che ad un livello più sotterraneo non si stia muovendo nulla).
La psicoterapia funziona?
Durante un percorso terapeutico ti può capitare di avere la sensazione di essere fermo, di non fare progressi, di non stare meglio. A questo punto la domanda che può sorgere spontanea è: la psicoterapia funziona?
I momenti statici alle volte sono i più difficili da gestire e tollerare.
Puoi avere la sensazione che la terapia non sia effettivamente utile, che un cambiamento non sia veramente possibile, che il terapeuta forse non sia la persona più adatta. Io stessa, come terapeuta, quando provo una sensazione di staticità mi pongo domande riguardo a ciò che sto mettendo nella relazione per favorire un cambiamento.
Anche se il cambiamento è ciò che senti fortemente di desiderare ci sono diversi motivi per cui puoi non riuscire a metterlo in atto. Alcuni trovano la causa in se stessi incolpandosi di non avere abbastanza forza di volontà, altri ricercano le cause nell’ambiente e nelle persone che li circondano.
Credo però che un elemento comune sia la paura.
Per quanto puoi desiderare un cambiamento, questo comporta il mettere in discussione un equilibrio che ti sei creato nel tempo. Un equilibrio che, pur causandoti un disagio, è rassicurante perché conosciuto. Ognuno di noi quando deve uscire da ciò che conosce si sente destabilizzato. È una fase che bisogna essere disposti ad attraversare per poter creare qualcosa di nuovo.
Andare oltre la paura
La paura di uscire dalla zona di comfort ti fa sentire vulnerabile, esposto al fallimento. Stare in ciò che conosci può sembrarti paradossalmente il male minore quindi perché rischiare? Quando il disagio è così ingombrante da diventare invalidante inizi a capire quanto valga la pena farlo. Quando sei disposto a lasciare ciò che conosci si crea lo spazio per agire il cambiamento oltre a desiderarlo.
C’è forse il pensiero comune che la psicoterapia abbia il potere di stravolgere la vita, che porti grandi cambiamenti e che costituisca uno spartiacque tra un primo e un dopo. Per alcuni può essere così, per altri è un viaggio che accompagna in ogni singolo passo che per quanto piccolo può essere di inestimabile valore.
Imparare ad essere consapevole dei tuoi meccanismi, conoscerti, osservarti, immettere gradualmente qualche elemento di novità, stare con i pensieri e le emozioni in modo diverso. Sono tutti tasselli di un mosaico che si va via via costruendo, alle volte in modo silenzioso e poco plateale.
Dare un significato alla sensazione di immobilità
Se ti senti immobile i motivi possono essere molti e solo tu puoi darti le risposte che cerchi. Forse non stai guardando nella direzione giusta oppure sei stato guidato da aspettative che devi ancora riuscire a calare nella realtà.
Può essere che la paura di cambiare sia al momento più forte della paura di restare lì dove sei anche se non ci stai bene.
Se hai qualche dubbio rispetto al tuo percorso parlane con il tuo terapeuta per cercare di comprendere meglio insieme questa tua difficoltà. Potrebbe essere l’occasione per ricalibrare i tuoi obiettivi, per discutere della relazione terapeutica oppure per chiedere un capitolo ed iniziarne un altro.
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